BUS ALIMENTATORE PRINCIPALE 5 VOLTS STABILIZZATI.
AVVENTURA SOFT ROCK SDR ENSAMBLE III.
SESTA PUNTATA.
Questo è lo schema del alimentatore principale 5 Volts stabilizzati, ricavato dal sito di WB5RVZ il sito ufficiale di Soft Rock. (tasto sinistro per ingrandire)
Questo è lo schema completo, cliccare per ingrandirlo.
Per prima cosa vi presento il kit. Il pacchetto postale è arrivato dopo dieci giorni l’ordine. E’ ben confezionato. All’interno ci sono sette bustine e l’etticchetta.
Le due foto seguenti illustrano il contenuto. (tasto sinistro per ingrandire)
La prima bustina contiene i circuiti integrati. La seconda le resistenze ei diodi. La terza i torroidi e conduttori per gli avvolgimenti. La quarta i connettori. La quinta i condensatori. La sesta i supporti. L’ultima il circuito stampato.
Il montaggio del alimentatore principale 5 Volts stabilizzati è di semplicità estrema. Si tratta di saldare sette componenti a foro passante. I componenti più impegnativi sono il diodo 1N4003 e lo stabilizzatore LM78L05. Bisogna saldarli esattamente rispettando le impronte nel circuito stampato e rispettare le polarità. Io uso un saldatore a stilo da 25 Watts. L’unico componente saldato con un saldatore istantaneo da 125 Watts è stato il connettore di alimentazione dato la grande mole delle superfici saldate.
La tabella seguente illustra la selezione dei componenti usati per lo stadio ed è stata tratta dal sito ufficiale del kit. I quattro supporti del circuito stampato li ho montati alla fine di tutto il lavoro per avere maggiore campo libero al montaggio degli stadi successivi. (tasto sinistro per ingrandire, i link ipertestuali di questa tabella non funzionano)
Le prossime due foto evidenziano la zona di circuito stampato con l’impronta dei componenti da saldare e il ponticello da saldare per creare il riferimento di massa per misure. Anche queste due foto sono tratte dal sito ufficiale Soft Rock. (tasto sinistro per ingrandire)
La foto di seguito mostra lo stadio montato dall’autore. (tasto sinistro per ingrandire)
Adesso ci occupiamo delle misure per controllare la funzionalità dell’alimentatore. La strategia di montaggio prevede assicurarsi la perfetta funzionalità dello stadio appena terminato prima di procedere al montaggio del successivo.
Nell’ alimentatore principale 5 Volts stabilizzati. Dobbiamo fare alcune misure. Per questo ci aiutiamo del piano del circuito stampato estratto dal sito ufficiale. (tasto sinistro per ingrandire)
Per prima misuriamo con un Ohmmetro la resistenza fra il terminale superiore del diodo, il catodo, punto rosso nello schema di inizio e il ponticello di massa appena installato chiamato /QSD EN, per controllare che non ci siano dispersioni o cortocircuiti.
Dobbiamo trovare la resistenza maggiore di 1 Mohm. Nel mio kit ho rilevato la resistenza di 2,5 Mohms in aumento. Se troviamo resistenze inferiori a 1 Mohm significa che c’è dispersione o addirittura cortocircuito se misuriamo resistenza zero. Dobbiamo rivedere il montaggio
Adesso misuriamo la tensione presente fra il catodo del diodo, ovvero il puntino rosso nello schema di inizio, si tratta come in precedenza del terminale superiore del diodo, e il riferimento di massa /QSD EN. Dobbiamo trovare la tensione di 0,6 Volts, che è la tensione di caduta del diodo, inferiore alla tensione di alimentazione. Alimentando il kit con 12 Volts cc, bisogna trovare la tensione di 11,4 Volts e questo è stato il mio caso. La prossima misura di tensione si fa tra il terminale di massa /QSD EN e la piazzuola del terminale superiore della resistenza R29, non ancora installata, aiutarsi per l’individuazione con il piano precedente. La tensione misurata deve essere di 5 Volts. Io ho trovato 5,04 Volts.
La misura della corrente assorbita io l’ho fatta attraverso lo strumento dell’alimentatore da laboratorio con cui alimento il kit. Il progettista prevede la corrente massima assorbita di 8 mA. Sul amperometro dell’alimentatore leggevo 0,05 mA ampiamente entro il termine prescritto. Chi non dispone di un alimentatore con amperometro, deve inserire l’amperometro in serie sul polo positivo fra l’uscita dell’alimentatore e l’entrata del kit.
Nella prossima tabella riassumo le misure eseguite. (tasto sinistro per ingrandire)
Per le misure ho usato un tester per hobbistica, predisposto sulla portata 20 Mohms f.s. e 20 Volts tensione contina f.s.
E’ importante avere un buon alimentatore. Evitare accuratamente gli alimentatori economici da parete o simili, nelle puntate successive spiegherò perché. Sarebbe preferibile alimentarlo con un piccolo accumulatore portatile anche a bassa capacità, 5 Ah circa, dato l’esiguo consumo.
Ultima raccomandazione. Per le misure accertarsi di usare per massa il ponticello appena installato denominato “/QSD EN” e non la massa USB.
Abbiamo visto e montato l’alimentatore principale 5Volts stabilizzati. Ci sono altri due bus di alimentazione a 5 Volts stabilizzati e 3,3 Volts stabilizzati che ci fornisce la presa USB. Sarà l’argomento del prossimo articolo.
Fiorino/i3fdz
Bus = linea.
Kit = insieme di componenti che servono a montare qualcosa.